opere di Agostino Arrivabene
a cura di Giovanni Gardini
in collaborazione con Primo Marella Gallery
Un’occasione imperdibile: sabato 8 febbraio alle 16.00, la mostra La linea verticale sarà raccontata dall’artista Agostino Arrivabene e dal curatore Giovanni Gardini con una speciale visita guidata. A seguire, la presentazione del catalogo dedicato al progetto.
Alle 18.00 il dialogo diventa musicale con Around East and West- Music for flute and guitar in the modern era. Un viaggio musicale con Donato D’Antonio (chitarra) e Vanni Montanari (flauto) immersi nel suggestivo spazio del Museo.
Alle 22.30, l’ultimo imperdibile appuntamento: Rispondimi, bellezza – Poesia e musica per La linea verticale di Agostino Arrivabene.
Leggono Davide Rondoni, Eva Laudace, Fatmi Alì; canta Pietro Ciocca. Introduce Giovanni Gardini.
La linea verticale è una personale di Agostino Arrivabene, a cura Giovanni Gardini, un progetto espositivo che vede la collaborazione di Primo Marella Gallery.
La linea verticale propone l’ultima ricerca dell’artista attraverso 22 opere, dipinti e disegni incentrati sul tema della trascendenza, della visione, del dialogo interiore. Queste tematiche, da sempre care all’artista, trovano nella mostra della Raccolta Lercaro un’attenzione particolare grazie ad una serie di lavori pensati appositamente per la mostra – oltre la metà di quelli presenti nell’esposizione bolognese -, in cui emerge con crescente intensità questa tensione verticale verso l’Altro.
I quadri esposti raccontano l’anima dell’artista e conducono il visitatore in una nuova dimensione del sacro, in un viaggio nello spirito e nel tempo dove i grandi maestri del passato si incontrano con la visione contemporanea di Arrivabene e il suo sguardo sempre in evoluzione.
Il tema della finitezza dell’uomo, della sua transitorietà – una costante anche questa nella poetica dell’artista – affiora in molti dipinti offrendo una presa di consapevolezza della caducità della vita; questa dimensione, tuttavia, lungi dall’essere una tragica constatazione, apre l’uomo ad una realtà trasfigurata, in cui la presenza della trascendenza si offre come vicinanza, nube luminosa, tensione verticale.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo per le Edizioni delle grazie, in italiano e inglese, con testi di Mons. Roberto Macciantelli, Presidente della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro, Giovanni Gardini, Direttore della Raccolta Lercaro, corredato dalle fotografie di Andrea Parisi e Marco Parollo. Si ringraziano l’AMEI, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, per il patrocinio concesso.
La mostra sarà visitabile a ingresso libero fino al 9 marzo 2025.