1 febbraio- 24 giugno 2018
A cura di Andrea Dall’Asta SJ e Alberto Torri
La mostra resterà aperta fino al 24 giugno 2018
In occasione di ARTE FIERA e di ART CITY Bologna 2018 la Raccolta Lercaro in collaborazione con la FL Gallery di Milano è lieta di proporre la mostra Bruna Esposito. Inconveniente, a cura di Andrea Dall’Asta SJ e Alberto Torri.
Bruna Esposito, una delle più note e significative artiste italiane emersa negli anni Novanta, presenta un corpo di lavori ideati nel 2014 e ora visibili per la prima volta anche a Bologna.
Si tratta di opere realizzate con materiali eterogenei che, rielaborati poeticamente e collocati negli spazi dell’arte, si fanno “rivelazione” di un modo inedito di considerare il reale. Tutta la riflessione dell’artista ruota attorno al concetto di “inconveniente”, inteso come spunto per una riflessione sull’inaspettato, ossia quell’imprevisto che si manifesta senza essere atteso e che al suo rivelarsi suscita stupore, dubbio, interrogativi, e che può essere percepito sia come ostacolo sia, al contrario, come risorsa.
L’artista trae la definizione letterale dal dizionario Treccani on line:
«inconveniènte: agg. e s. m. [dal lat. tardo inconveniens -entis, agg., comp. di in-2 e conveniens, part. pres. di convenire: v. convenire]. – 1. agg., letter. Che offende o è contrario alla convenienza; sproporzionato, inadeguato, inopportuno; ant., svantaggioso. È molto meno usato dei sinon. sconveniente (che ha inoltre sign. più grave) e disconveniente. 2. s. m. Fatto o situazione spiacevole, che reca disturbo o crea ostacolo, danno, disagio: sono sorti varî i.; rimediare a un i.; gli i. del traffico; leggero, grave, serio inconveniente. Anche, più genericam., lato negativo, svantaggio: questa soluzione presenta qualche i., ha parecchi i., non è senza inconvenienti; gli i. della celebrità, della coabitazione, ecc.»
Prosegue poi commentando con le sue parole: «la parola “inconveniente” sembra dopo anni ancora attuale e appropriata come titolo idoneo per una mostra. Mi domando cosa ancora possa spingerci a rinnovare la proposta di Inconveniente. Mi domando se fare opere e allestire mostre possa rivelarsi inconveniente. Cosa ci motiva a fare e perseverare nonostante accada di continuo qualche personale o sociale serio inconveniente? Realizzato con tavoli da mercato ambulante, deterrenti per piccioni, carta sgargiante da regali e coperte isotermiche dorate per presidi medici di emergenza, questo corpo di lavori spero attragga lo sguardo su ogni minimo ganglio di contrappunti tra forze oscure e luce».
Dopo la ricerca della precisa definizione linguistica – che vede l’inconveniente come sinonimo di sproporzionato, inadeguato e inopportuno o, nell’accezione più negativa, di ostacolo, danno e disagio – Bruna Esposito allarga l’orizzonte di senso di questa parola fino a condurlo ai confini semantici di un termine contrario ma complementare: opportunità.
La negatività insita nell’etimologia originaria viene così superata e l’inconveniente si trasforma in potenziale occasione.
Sapendo cogliere il significato positivo contenuto in ciò che è inaspettato ci si può aprire all’alternativa, al futuro e all’altro, vivendo la vita come una continua vibrante rivelazione.
Realizzata in occasione di ARTE FIERA Bologna
e segnalata da ART CITY Bologna